giovedì 17 marzo 2011

Buonanotte all'Italia

Di canzone in canzone 
di casello in stazione 
abbiam fatto giornata 
che era tutta da fare 
e la luna ci ha presi 
e ci ha messi a dormire 
o a cerchiare la bocca 
per stupirci o fumare 

Come se gli angeli fossero lì 
a dire che si è tutto possibile 

Buonanotte all’Italia 
deve un po’ riposare 
tanto a fare la guardia 
c’è un bel pezzo di mare
c’è il muschio ingiallito
dentro questo presepio 
che non viene cambiato 
e non viene smontato 
e zanzare e vampiri 
che la succhiano lì 
se lo pompano in pancia 
un bel sangue così 
buonanotte all’Italia 
che si fa o si muore 
o si passa la notte 
a volerla comprare 

Come se gli angeli fossero lì 
a dire che si è tutto possibile 
come se i diavoli stessero un po’ 
a dire di no che son tutte favole 

Buonanotte all’Italia 
che c'ha il suo bel daffare 
tutti i libri di storia 
non la fanno dormire 
sdraiata sul mondo 
con un cielo privato 
fra sanpietri e madonne 
fra progresso e peccato 
fra un domani che arriva 
ma che sembra in apnea 
ed i segni di ieri 
che non vanno più via 
di carezza in carezza 
di certezza in stupore 
tutta questa bellezza 
senza navigatore 

Come se gli angeli fossero lì 
a dire che si è tutto possibile 
come se i diavoli stessero un po’ 
a dire di no che son tutte favole

Buonanotte all’Italia
con gli sfregi nel cuore 
e le flebo attaccate 
da chi ha tutto il potere 
e la guarda distratto 
come fosse una moglie 
come un gioco in soffitta 
che gli ha tolto le voglie 
e una stella fa luce 
senza troppi perché 
ti costringe a vedere 
tutto quello che c’è 
buonanotte all’Italia 
che si fa o si muore 
o si passa la notte 
a volersela fare




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